Battaglia di Hastings

Tutto ebbe inizio il 5 gennaio 1066 quando in Inghilterra moriva il re Edoardo il confessore (1002-1066) con una degna sepoltura presso l’abbazia di Westminster. Nel giorno stesso del funerale il cognato del defunto Harold Godwinson (1022-1066) conte del Wessex si fece incoronare re in dicendo di aver visto la cometa di Halley scavalcando il legittimo successore Edgardo Atheling (1051-1126) cioè Edgar il fuorilegge perché era il nipote del fratellastro del re defunto che sarebbe a dire il re Edmondo II d’Inghilterra (988-1016) detto Ironside. Il re sapeva che Guglielmo il bastardo che era Guglielmo (1028-1087), duca di Normandia (chiamato in questo modo perché era figlio illegittimo) nel 1051 aveva ricevuto la promessa di essere nominato erede dello stesso Edoardo il confessore e secondo le fonti provenienti dalle Normandia quando Aroldo era stato nella regione francese aveva addirittura prestato un giuramento fedeltà allo stesso Guglielmo rinunciando ad ogni pretesa al trono inglese e ciò viene documentato nell’arazzo di Bayeux di cui parleremo successivamente.
Il duca normanno appena saputo la notizia dell’incoronazione di Aroldo II come re d’Inghilterra inviò dei messaggeri nella terra d’Albione per ricordare il re del giuramento fatto durante il suo ultimo soggiorno normanno ma non li mandò solo in Inghilterra ma anche in tutta Europa per denunciare tutto ciò che era accaduto. I messaggeri erano giunti a Roma presso il Papa Alessandro II con la quale approvò il progetto di invadere l’Inghilterra chiamando alle armi tutti i feudatari e tutti nobili del ducato ed inviò una richiesta di aiuto a volontari di tutto il nord Europa e dalle Puglie di cui ricevette un ottimo numero di uomini e alla fine ordinò a tutto il ducato di predisporre natanti per il trasporto delle truppe ed equipaggiamenti e viveri necessari per l'impresa. Una parte della flotta normanna si riunì alla foce del Dives nell’attuale Piccardia e dopo un mese quando tutto era favorevole partì per unirsi al resto della flotta presso la foce della Somme.
Prima della guerra decisiva di Hastings ci furono alcune battaglie tra cui quella nei pressi di York il 20 settembre 1066 l’esercito dei conti del Nord Edwin di Mercia e Morcar di Nurthumbria persero la battaglia contro un altro pretendente al trono inglese cioè il re di Norvegia Harald III detto Aroldo lo spietato mentre il 25 settembre 1066 l’esercito norvegese viene colto di sorpresa dalle truppe sassoni di Aroldo II che vengono sconfitti nella Battaglia di Stamford Bridge nei pressi appunto di York e lo stesso re norvegese muore in questa battaglia per una freccia alla gola.
Da come avete intuito il motivo della Battaglia di Hastings è la contesa del trono d’Inghilterra tra Aroldo Godwinson, Guglielmo di Normandia ed infine Aroldo lo spietato. Con Aroldo messo fuorigioco a Stamford Bridge, tocca a Guglielmo e Aroldo conquistare il trono inglese.
Il 26 settembre 1066 Guglielmo salpò dal porto di Saint-Valery-sur-Somme nell’attuale regione della Piccardia in Francia con un esercito di 5.000 uomini sbarcando nella baia di Pevensey nel Sussex e si diresse verso Hastings e dopo tre giorni dalla sua partenza iniziò a fortificarlo. Il re Aroldo durante lo sbarco dei Normanni si trovava a York e quando ricevette la notizia fu costretto a raggiungere il sud dell’Inghilterra con il suo esercito mentre l’esercito del Nord capeggiati dai conti Edwin di Mercia e Morcar di Northumbria l’avrebbero seguito in un secondo momento. Il 6 ottobre il re raggiunse Londra dove raccolse altre truppe e dopo una settimana senza attendere i due conti si accampò con le proprie truppe sul colle di Senlac bloccando in questo modo le truppe normanne costringendoli ad attaccare in salita dalla pianura di Telham Hill.
Una domanda che ci poniamo è perché il re d’Inghilterra decise di utilizzare questa strategia? La risposta è semplice, Aroldo sapeva perfettamente che non poteva competere contro una delle più forti cavallerie pesanti del mondo in quel momento come quella normanna e così decise di utilizzare questo piano cioè posizionare i propri uomini in una solida formazione, ripiegate sulle ali in cima alla collina. Visto che i suoi uomini era abituati ai combattimenti corpo a corpo e difeso da una muraglia formata da scudi avrebbero ottenuto facilmente la vittoria nei confronti degli invasori provenienti dalla Francia.
Le truppe di Guglielmo erano composte da cavalieri appartenenti alla nobiltà coperti di elmo e corazze di metallo e possedevano anche la staffa con la quale permetteva al cavaliere di rimanere sul cavallo nonostante fosse stato colpito. La strategia che i normanni volevano attuare era di creare una trappola nel confronto dell’esercito anglosassone ovviamente facendoli cadere trascinandolo nel campo aperto dove la sua cavalleria avrebbe avuto la meglio sugli avversari. La cavalleria verrà molto utilizzata dai francesi durante la Guerra dei Cent’Anni per fronteggiare gli inglesi ma ovviamente la speranza di Aroldo era quello di riuscire a rimanere sulla collina.
Il 14 ottobre 1066 nella mattinata sotto l’insegna del drago del Wessex (uno dei sette regni anglosassoni) inizia la battaglia. Gli arcieri normanni si portarono ai piedi del colle con la speranza di danneggiare l’esercito sassone ma i loro dardi non funzionarono che superavano la postazione avversaria oppure venivano bloccati dai loro scudi. Dopo gli arcieri entrarono in gioco la fanteria e la cavalleria che arrivarono stanche vicino all’altura della collina venivano ricacciati indietro. Al momento la battaglia sembra nelle mani dell’esercito di Aroldo II ma commisero un grave errore cioè al posto di rimanere compatti, nella foga della battaglia un gruppo dell’esercito sassone seguirono alcuni normanni che si davano alla fuga e si allontanò dal schieramento e quando scesero vennero sconfitti dai normanni.
Guglielmo dopo aver notato quello che era appena accaduto decise di escogitare un piano cioè fingersi in ritirata facendo in modo di far scendere i sassoni dal colle per inseguirli così attraverso la propria cavalleria pesante. Per prima cosa il duca normanno convinse i suoi a fingere di ritirarsi e ciò che stava pensando era accaduto veramente perché i sassoni scesero dal colle per inseguirli così i cavalieri si voltarono e attaccarono i soldati sassoni che si erano organizzati in una formazione scompigliata, mentre, il re Aroldo era sul colle insieme ai suoi fedeli soldati quando rientrarono in scena gli arcieri normanni che scoccarono le loro frecce sui supersiti che si difendevano attraverso i loro scudi ma una delle frecce normanne colpisce l’occhio di Aroldo che venne ferito gravemente causando uno shock per le proprie truppe che si diedero alla fuga lasciando solo agli Huscarl che sarebbero le guardie del corpo del re utilizzati all’inizio come guardie del corpo per il re della Scandinavia ma ovviamente furono distrutti dalle truppe normanne e Guglielmo verso tramonto aveva il controllo dell’intera zona.
Le conclusioni della battaglie sono la morte di Aroldo insieme ai suoi fratelli, Guglielmo diventa il primo normanno a diventare re d’Inghilterra e nei pressi dei luoghi della battaglia decise di costruire un’abbazia chiamata degli uomini per ringraziare Dio della vittoria.
Una domanda che adesso poniamo è dove viene sepolto Aroldo II re d’Inghilterra?
Come già detto prima Aroldo muore nella battaglia per una ferita grave ad un occhio il 14 ottobre 1066 e i cavalieri normanni ridussero il corpo in brandelli per poi essere decapitato. Ma su che fine abbia fatto il suo cadavere non lo sappiamo perché secondo alcune testimonianze Guglielmo decise di non dargli nessuna degna sepoltura, secondo altre testimonianze il suo corpo sarebbe stato sepolto nell’abbazia di Waltham anche si ritiene in un primo momento la sua tomba si collocherebbe nell’abbazia di Battle che si trova nei pressi di Hastings, mentre altre testimonianze dicono che il suo corpo sia stato ricomposto e sepolto via mare oppure secondo una fonte risalente al XII secolo affermano che il re dopo la battaglia oppure durante lo svolgimento di essa fuggì in Cornovaglia insieme ad alcuni suoi fidati ma ovviamente si tratta di leggenda.
Il bilancio della guerra è di 6.000 morti e feriti negli entrambi schieramenti visto che i normanni all’inizio erano circa 7000-8000 uomini di cui 2000 cavalieri, mentre i sassoni erano gli stessi di cui 2000 Huscarl.

SCHEMA BATTAGLIA

Schieramento


Attacco di Guglielmo


Il contrattacco sassone


L'attacco di Guglielmo